Bistolfi e il Polo del simbolismo

Qui Casale Monferrato Carlo Baviera

Casale si conferma centro bistolfiano. Il centro delle opere (sculture) simboliste italiane, anche se Bistolfi è noto in tutto il mondo, addirittura in Giappone e in Argentina. Possiamo dire che è il Rodin italiano, anche se lo scultore francese è stato più fortunato. Su Bistolfi è calato invece per lungo tempo il silenzio a causa delle stroncature di Ardengo Soffici: le sue ultime opere, nonostante possiedano una carica visionaria notevolissima, furono accolte con freddezza dagli intellettuali contemporanei, ormai orientati verso posizioni nuove, distanti dalle opere prevalentemente funerarie del nostro, dimenticando che si espresse anche in monumenti a uomini illustri e una genialità che lo faceva una delle personalità più produttive a cavallo del XIX e XX secolo, non solo nella scultura.

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Anche gli artisti sono patrimonio Unesco

Carlo Baviera

lebiLeonardo Bistolfi (nella foto, la sua opera Gli Amanti). Un nome che dirà poco o niente a tante persone. Uno dei tanti Carneadi?

Questa la domanda forse se la saranno posta in molti quando i giornali hanno riportato la notizia del rinnovo del comodato fra il Comune di Casale Monferrato e la Famiglia Bistolfi (il Dr. Andrea Bistolfi è il nipote dello scultore simbolista) per cui la Gipsoteca casalese potrà continuare ad esporre quattordici opere dell’artista per il prossimo quinquennio. Continua a leggere