Marco Ciani

Nei giorni scorsi un tweet pubblicato dall’economista italiano Fabio Ghironi dell’Università di Washington ha suscitato un certo dibattito. La discussione prendeva le mosse dal grafico sopra dal quale si dovrebbe evincere che la produttività di questo Paese nel 2019 (dunque prima del covid) è al livello di mezzo secolo prima, cioè del 1969. Basta guardare la linea blu. Siamo noi. Le altre due le ho messe io, giusto per provare ad aggiungere qualcosa, e rappresentano la Germania, linea rossa, e la Francia, linea verde. Che invece continuano a crescere anche dopo tale anno, come si osserva facilmente.
Cosa si intende per produttività? Ciò che spiega l’aumento di produzione non determinato dall’incremento dai fattori lavoro e capitale. Un altro modo di definirla è il rapporto tra output prodotto ed input utilizzato. Essa può essere calcolata a livello di impresa, di settore e di Paese e costituisce una misura della loro efficienza. Per esempio in termini di PIL/ore lavorate, ma esistono anche altri metodi.
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